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Come capire se le piante sono nutrite a sufficienza? Quali sono i sintomi di una pianta poco concimata?

Uno dei sintomi che la pianta manifesta se ha carenza o mancanza di nutrimento (Sali minerali) è l’ingiallimento delle foglie, soprattutto in relazione alla carenza di azoto, uno degli elementi più utili alla pianta, come sale azotato, soprattutto per stimolare la vegetazione: produzione di foglie, e chioma.
La sua carenza si manifesta nella zona della foglia compresa tra le nervature. Il termine tecnico è “clorosi internervale”, cioè, appunto ingiallimento della lamina fogliare, ad eccezione delle nervature che rimangono verde scuro.

E di una pianta che ha ricevuto troppo concime?

La cosa più frequente che si osserva in una pianta troppo concimata è il blocco della crescita, cioè della vegetazione, e la comparsa di germogli e foglie di colore verde molto scuro. Ma l’organo che più chiaramente ci confermerà se si tratta di un eccesso di nutrimento sono le radici. La presenza di radici scure, brune, a volte addirittura marcescenti è sintomo di una concimazione eccessiva, troppo elevata. La radice bianca, chiara è sempre certezza di sanità e di equilibrata concimazione. La radice bruna può invece essere dovuta, appunto, a troppo concime o a malattie fungine. I due problemi sono spesso collegati: un eccesso di concimazione, soprattutto azotata, che favorisce un rapido sviluppo, provoca tessuti vegetali più teneri quindi più predisposti, sensibile ad attacchi da malattie (patologie) fungine.

Cosa fare?

Sicuramente è più semplice risolvere il problema della carenza: individuata e confermata la causa di carenza, si provvede, se non è troppo tardi, cioè se la carenza non ha avuto luogo da troppo tempo, a concimare con concimi solubili, prontamente assimilabili dalle piante. L’eccesso di concimazione è invece molto più difficile e soprattutto più lento nella soluzione: occorrerà bagnare con acqua priva di concime finchè non osserveremo la ripresa della vegetazione, l’apertura di nuovi germogli e la comparsa di punte (apici) radicali bianche.