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Introdotto negli Stati Uniti dall’Asia, (Giappone) è presente in Italia dal 2014 un nuovo coleottero scarabeide, organismo nocivo da quarantena prioritario per l’Unione europea. L’adulto è di colore verde sul capo, color rame sulle elitre; di dimensioni di 8-12 mm di lunghezza, si distingue da altre specie nostrane per le macchie bianche ben distinte, visibili anche sul dorso, sui lati dell’addome, formate da ciuffi di peli bianchi.

L’uovo è biancastro, ovoidale, di circa 1,5 mm di diametro. A maturità diventa sferico e raddoppia di dimensioni. La larva è biancastra con capo bruno rossiccio, cilindrica, a C, di lunghezza di 20-25 mm matura. La pupa si forma nel terreno in una celletta, è di color crema, poi verde scuro.

Come per molti coleotteri, le giovani larve si nutrono di radichette di specie da prato e di materiale organico, fino a fine autunno, riprendono poi a nutrirsi in primavera, poi diventano pupe e dopo 1-3 settimane diventano adulti. Nella stagione estiva, quindi, prevalgono le forme adulte. Gli adulti si nutrono delle foglie, sono molto gregari, presenti in popolazioni numerosissime, molto voraci, possono defogliare completamente numerosissime specie: dal rovo alla rosa, alle piante da frutto, mais, soia, vite, e specie spontanee.

La conoscenza del ciclo biologico dell’insetto, ovvero del momento in cui più probabilmente si trovano i diversi stadi di sviluppo: uovo, larva, pupa, adulto, ci premette di poter programmare la difesa in base al momento più opportuno.

Alcuni principi attivi attualmente registrati su Popilia j. sono infatti efficaci sulle forme giovanili, o larve, altri sullo stadio adulto. A questo proposito il nematode entomopatogeno Heterorhabditis bacteriophora, che si trova in commercio sotto diversi nomi i prodotti commerciali è efficace sulle giovani larve. In questo caso occorre trattare il terreno, alla dose consigliata in etichetta e con sufficiente volume d’acqua, ricordando che i nematodi si muovono sul film d’acqua, quindi occorre mantenere il terreno umido per qualche giorno dopo il trattamento.

Per gli adulti prodotti efficaci sono piretro e altri insetticidi registrati sui coleotteri, trattando invece, in questo caso, la chioma degli alberi, o la superficie del prato.

A livello di piccole infestazioni nei giardini privati può bastare la raccolta manuale degli adulti e l’immersione in secchielli con acqua e sapone; un altro metodo preventivo consiste nell’utilizzo di reti antinsetto. Data l’importanza e la diffusione di questo coleottero, indicazioni dettagliate sono disponibili consultando il sito dei Servizi fitosanitari regionali, che recano indicazioni per la difesa e informazioni su diffusione, specie vegetali sensibili, ecc.