In giardino, aiuole, terrazzi, balconi è importante non solo fornire acqua ma anche elementi nutritivi con cui sarà possibile ottenere i migliori risultati nella vegetazione e fioritura.
I modi con cui nutrire le nostre piante sono essenzialmente due: la concimazione utilizzando concimi a lenta cessione, generalmente granulari, e la concimazione con concimi solubili che, disciolti nell’acqua si distribuiscono per bagnatura.
La differenza, oltre che dal punto di vista della formulazione, è soprattutto nei tempi di rilascio, e quindi di disponibilità degli elementi nutritivi alla pianta stessa.
I concimi granulari, o cosiddetti anche a lenta cessione o a cessione controllata o programmata, sono utilizzati allo scopo di rendere disponibili gradualmente nel tempo gli elementi necessari allo sviluppo delle nostre fioriture, alberi e arbusti.
Proprio per questo motivo il momento ideale di integrazione nel terreno è generalmente l’autunno; si tratta generalmente di concimi complessi, cioè costituiti da più elementi nutritivi, macro e microelementi, in forma organica, non direttamente e immediatamente solubile e assimilabile dalle piante, ma che necessitano di tempo per trasformarsi nella forma direttamente assimilabile dalle radici, cioè sali solubili.

Un’altra distinzione importante è appunto quella poco fa accennata tra concimi semplici e complessi, costituti cioè da un solo elemento nutritivo o più elementi. A questo proposito distinguiamo prima di tutto i macroelementi: azoto (N), fosforo (F), potassio (P), elementi, come dice la parola stessa, necessari in elevata quantità per la pianta, che sono anche i principali responsabili dello sviluppo di radici, foglie, fiori e frutti, e quindi delle sviluppo e crescita delle coltivazioni.
Ci sono poi elementi necessari in minore quantità, denominati anche mesoelementi, Magnesio (Mg), Calcio (Ca), e zolfo (S), comunque fondamentali, e infine i microelementi, anch’essi indispensabili (se possiamo fare un esempio come per noi le vitamine) ma necessari in piccolissime quantità o percentuali. Si tratta di Ferro (Fe), Manganese (Mn), Boro (B) rame (Cu), Zinco (Zn), Molibdeno (Mo, ed altri minori.
Quali sono le funzioni dei macroelementi? Su cosa agiscono, quali parti della pianta o momenti del ciclo colturale?
Semplificando possiamo dire che l’azoto è l’elemento che, presente in diversi tipi di Sali, come ione nitrato (nitrato di Calcio, nitrato d’ammonio, nitrato di potassio, e così via) ha prevalentemente la funzione di stimolare la vegetazione, la formazione di foglie e chioma, il fosforo ha efficacia soprattutto sulla radicazione, quindi si consiglia nelle prime fasi dello sviluppo o del trapianto, insieme all’azoto. Il potassio, infine, agisce favorendo vigore, robustezza e colorazione di foglie e fiori; va somministrato preferibilmente nella fase successiva alla crescita vegetativa, quando lo sviluppo delle foglie e della chioma sono raggiunti e un ulteriore apporto di azoto, se eccesivo, provocherebbe una crescita rapida, ma contemporaneamente tessuti teneri e deboli, soggetti a più facili appassimenti e più sensibili ad attacchi da patogeni fungini.

I concimi più utilizzati sono quelli complessi, ternari (tre elementi: azoto, fosforo e potassio), che contengono tutti e 3 i macroelementi e che possiamo utilizzare con rapporti diversi in base al momento del ciclo vegetativo in cui ci troviamo: vegetazione, fioritura, fruttificazione. Per conoscere le rispettive proporzioni degli elementi basta leggere l’etichetta della confezione, in cui il primo numero corrisponde all’azoto, il secondo al fosforo e il terzo al potassio. Molti concimi contengono anche Calcio e Magnesio, anch’essi citati sulla confezione nelle rispettive percentuali.
Ad esempio un concime 15:15:15, conterrà il 15% di azoto, fosforo e potassio, così come 15:10: 25, conterrà 15% di azoto, 10 di fosforo e 25 di potassio. Come si diceva prima, avvicinandoci alla fase di fine primavera-estate, quindi dopo che la pianta avrà sviluppato chioma e foglie, passeremo a concimi contenenti più potassio e meno azoto.
Ai fini di una migliore utilizzazione dei concimi è bene sapere inoltre la forma di azoto con cui concimiamo le nostre piante: l’azoto nitrico è la forma immediatamente solubile e quindi “a pronto effetto”, l’azoto ammoniacale agisce più lentamente e infine l’azoto ureico. Anche queste informazioni sono presenti sulla confezione. La cosa più frequente è la presenza in un concime sia azotato che complesso di azoto sia in forma nitrica (NO₃) che in forma ammoniacale (NH₄), ad esempio: in un concime 20:20:20, l’azoto può essere presente per il 4 % in forma ammoniacale, il 5 % nitrico e l’11% ureico.
I microelementi si trovano in commercio come miscele, raramente contengono il singolo elemento. Un esempio può essere il seguente: 0,05 % boro solubile in acqua. 0,01 % rame solubile in acqua 0,1 % manganese solubile in acqua 0,005 % molibdeno solubile in acqua, 0,016 % zinco solubile in acqua. Altri concimi contengono tutti gli elementi nutritivi in miscela: macro, meso e microelementi.