Pensando a parchi, giardini e paesaggi scorrono nella mente una serie di immagini, tra queste come dimenticare le visuali prospettiche del Central Park di New York nel distretto di Manhattan, primo parco pubblico paesaggistico negli Stati Uniti con un’estensione di circa 340 ettari, concepito non come un’area distaccata rispetto ai quartieri circostanti ma anzi parte integrante di essi, un polmone verde all’interno di una delle principali città americane? Prima di entrare in un viaggio virtuale all’interno del parco procediamo per successivi step per conoscere meglio la sua origine.
Un po’ di storia
Nell’800 i principali sostenitori della creazione del parco, rappresentati principalmente dai ricchi mercanti e proprietari terrieri dell’epoca, erano rimasti affascinati dai parchi inglesi e premettero per la creazione di un’area verde pubblica in New York che avrebbe offerto alle loro famiglie un ambiente attraente per i giri in carrozza oltre a fornire ai newyorkesi della classe operaia una sana possibilità di svago durante i week end, finché nel 1853 venne autorizzata l’espropriazione di oltre 280 ettari di terreno nel centro di Manhattan.
Nel 1857, la Commissione locale indisse il primo concorso di progettazione paesaggistica selezionando il “Piano Greensward” presentato da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux, il progetto abbracciava una concezione nuova basata su tecniche proprie dell’architettura del paesaggio ideando un piano che preservasse e valorizzasse le caratteristiche naturali del terreno per fornire ampi paesaggi pastorali ed aree boschive per gli abitanti delle città con pianure erbose, dolci discese, valli ombrose e ripidi pendii rocciosi. I progettisti vollero che Central Park divenisse uno spazio democratico dove le persone di ogni provenienza e status sociale potessero sperimentare un ambiente più rurale, una via di fuga dalla vita caotica urbana. La costruzione iniziò nel 1858 con intense operazioni di modellamento del terreno, la costruzione di un sistema di approvvigionamento idrico, ponti, archi e strade nonché l’impianto di circa 500.000 specie vegetali quali alberi ed arbusti.
La prima parte ultimata venne aperta al pubblico nel 1858 mentre i lavori di completamento continuarono per i successivi 15 annifino a quando nel 1876 il Central Park venne ufficialmente inaugurato

Iniziamo il viaggio: North Meadow e North Woods
Central Park offre panorami scenografici, paesaggi naturalistici e percorsi sinuosi che conducono ad estese aree verdi la più grande delle quali è North Meadow con 12 campi sportivi ed un ampio spazio per rilassarsi, fare picnic e camminare; poco distante, nella zona nord occidentale, troviamo North Woods, il più grande dei tre paesaggi boschivi del parco con un’estensione di circa 16 ettari comprendenti una varietà di paesaggi, edifici e resti storici come la fortificazione costruita durante la Guerra del 1812; l’area venne progettata con l’intento di creare l’impressione di una natura selvaggia nel cuore della città mediante la realizzazione di cascate, ponti rustici e percorsi dove soffermarsi ad ammirare l’ambiente circostante dalla rilevante valenza ecologica.
Conservatory Garden
Situato sul lato est, venne inaugurato nel 1937 con il nome Conservatory Garden in riferimento alla serra in vetro realizzata nel 1899 come esposizione di piante stagionali. Oggi rappresenta l’unico giardino formale di Central Park e uno dei giardini pubblici più significativi di New York, ricco di specie vegetali quali crisantemi, lillà, tulipani, meli selvatici, ciliegi ed erbacee perenni le cui profusioni di colori, profumi e texture avvolgono il visitatore immergendolo in un’atmosfera che stimola i sensi e lo allontana dalla frenesia urbana. Con un’estensione di circa 2,5 ettari questo giardino è definito da tre aree, ognuna con un design progettuale ben definito: il giardino nord in stile francese, il giardino centrale all’italiana e il giardino sud in stile inglese. Attraversando un imponente cancello in ferro battuto finemente decorato, il Vanderbilt Gate, giungiamo al giardino centrale realizzato sui principi dei giardini rinascimentali italiani con un disegno simmetrico definito da un prato centrale delimitato da siepi di tasso e fiancheggiato da viali di meli selvatici che con le loro fioriture primaverili creano un effetto scenografico unico. Alle spalle del prato troviamo un grande pergolato semicircolare ricoperto dai rami sinuosi dei glicini mentre al centro dell’area verde si erge maestosa la fontana centrale a getto unico, punto focale del giardino all’italiana con un design formale e geometrico avente un’unica colonna d’acqua raccolta in un’ampia vasca delineando visuali prospettiche rilevanti. Spostandoci nella parte settentrionale rimarremo incantati anche dal giardino in stile francese con le sue cospicue esposizioni di tulipani ogni primavera e di crisantemi in autunno, e al cui centro si colloca la Fontana Untermyer dalla forma ovale circondata da un raffinato parterre e con una fusione in bronzo delle Tre Fanciulle Danzanti di Walter Schott che gioiose allungano le braccia a formare un cerchio.
Il terzo giardino, situato a sud, risulta strutturato in aiuole concentriche nello stile di un giardino inglese con una vasta gamma di bulbi, annuali, perenni ed alberi le cui fioriture conferiscono un continuo tocco di colore nel susseguirsi di ogni stagione dell’anno. Il giardino ospita all’estremità di una vasca di ninfee la Fontana Burnett, costruita in memoria di Frances Hodgson Burnett, autrice di libri come Il giardino segreto, raffigurante un ragazzo sdraiato che suona il flauto e una giovane ragazza che ricordano i personaggi principali del romanzo della scrittrice.
Hallet nature sanctuary
Situato su una collina rocciosa a sud-est di Central Park, rappresenta un paesaggio boschivo di 1,6 ettari con sentieri tortuosi, scanditi da piante autoctone, che ci conducono in differenti punti panoramici ed aree dove sostare lungo la riva di uno specchio d’acqua in perfetta sintonia con l’ambiente circostante e dove ammirare in autunno il foliage di Central Park dalle vivaci tonalità di arancioni, gialli e rossi.
Heckscher Playground
Central Park accoglie 21 parchi giochi, tra questi il più grande è Heckscher Playground, costruito nel 1926 e rinnovato più volte, oggi offre un’ampia gamma di attrezzature per i più piccoli come altalene e scivoli nonché un grande spazio aperto ed un’area per giochi d’acqua, costruita sul sito della piscina per bambini preesistente e composta da una serie di passerelle sopraelevate animate da irrigatori a spruzzo.
I grandi prati: Great Lawn, Sheep Meadow e Cedar Hill

Situato nel centro di Central Park, Great Lawn rappresenta uno dei prati più conosciuti al mondo, un’area ovale di 4,8 ettari dove rilassarsi, fare un picnic, prendere il sole, godersi il panorama o giocare nei campi da pallavolo e basket. Noto anche come spazio per spettacoli e concerti, comprende importanti visuali panoramiche e paesaggistiche come Arthur Ross Pinetum e Turtle Pond. All’estremità sud troviamo un altro grande prato, Sheep Meadow, che con un’estensione di 6 ettari rappresenta uno dei paesaggi aperti più noti di Central Park, massima espressione di area concepita come rifugio dalla vita urbana dove rimanere affascinati dal contrasto tra il verde del prato e il cielo di Manhattan. Degno di essere visitato è il prato in pendenza di Cedar Hill costellato da affioramenti rocciosi tra i quali si ergono cedri ed altri alberi, meta preferita durante le giornate nevose in quanto considerata la migliore per divertirsi con lo slittino.
Shakespeare Garden
Situato lungo una ripida collina si trova l’affascinante Shakespeare Garden, spazio di 1,5 ettari realizzato sui principi del giardino in stile inglese con alberi, arbusti e fiori menzionati nelle opere di William Shakespeare; distribuite in tutto il giardino scopriamo inoltre numerose targhe di bronzo con citazioni di alcune specie vegetali trovate nella letteratura dello scrittore. All’interno dell’area possiamo soffermarci su una panchina dalla forma semicircolare in granito denominata la “panchina dei sussurri” poiché si può sentire un sussurro pronunciato da un’estremità all’altra.
Conservatory Water
Tra le più amate destinazioni di Central Park, con una moltitudine di attrazioni pensate per i più piccoli come il laghetto noto come Model Boat Pond, dove i bambini e i più grandi possono gareggiare con barche a vela e yacht in miniatura noleggiati nella vicina Boathouse. Lungo i bordi regolari dello specchio d’acqua riflettente troviamo una serie di panchine dove rilassarsi bevendo o mangiando qualcosa acquistato nel bar adiacente l’area. Poco distanti possiamo ammirare due statue inspirate dal mondo delle fiabe: Alice nel Paese delle Meraviglie, una delle sculture più note del parco, e il monumento in onore di Hans Christian Andersen, autore di libri per l’infanzia. Inoltre, durante l’inverno, quando l’acqua gela completamente, il laghetto è aperto anche per il pattinaggio sul ghiaccio.
La statua di Balto
Uno dei monumenti più apprezzati ed amati, soprattutto dai più piccoli, è il memoriale che si erge sulla sommità di uno sperone roccioso in onore del cane husky Balto divenuto famoso dopo un’eroica spedizione di vaccini contro la difterite nel 1925 attraverso l’Alaska. Lo stesso eroe a quattro zampe presenziò all’inaugurazione del monumento che lo glorifica.
Strawberry Fields
Strawberry Fields, il cui nome deriva dalla canzone dei Beatles intitolata “Strawberry Fields Forever”, rappresenta il memoriale dedicato a John Lennon, definito da un paesaggio di 2 ettari con numerosi spazi di ritrovo, prati fiancheggiati da alberi ed arbusti, un sentiero che si immerge in una area boschiva e un elemento di design rappresentato dal mosaico donato dall’Italia realizzato a terra e recante al centro la parola Imagine, un punto dove è possibile rendere omaggio al cantante britannico.
The Mall

Se siete all’interno di Central Park cogliete l’occasione di percorrere The Mall, ampio e rettilineo sentiero fiancheggiato da due file regolari di olmi americani che con i loro rami sinuosi creano una sorta di spazio architettonico simile ad una cattedrale; progettato da Olmsted e Vaux come una passeggiata formale, una sala di ricevimento all’aperto come la chiamavano gli stessi progettisti, oggi rappresenta uno spazio di ritrovo dove ammirare maestosi alberi e monumenti, passeggiare e rilassarsi. Nella sezione a sud, conosciuta come Passeggiata Letteraria in riferimento alle numerose sculture di scrittori presenti, è stato collocato nel 2020 un nuovo monumento dedicato ai pionieri dei diritti delle donne, mentre il tratto a nord comprende il Concert Ground, dove ascoltare musica classica e popolare.
Ora non vi resta che preparare le valigie e prenotare il vostro viaggio con destinazione New York dove ammirare Central Park, un paesaggio pulsante all’interno della città, spazio sociale e rifugio tranquillo dove entrare in comunicazione con la natura, una via di fuga dalla routine urbana.