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Come si moltiplicano le piante?

I sistemi di moltiplicazione delle piante: talea, innesto, propaggine, margotta, seme.

Le basi della moltiplicazione per talea

La caratteristica che distingue gli organismi vegetali dagli animali e il segreto per far sì che da un individuo ne possiamo ottenere tanti esattamente uguali, risiede nella unità più piccola che lo compone: la cellula. La cellula vegetale è infatti diversa da quella animale per alcune caratteristiche ma quella che ci interessa di più, ai fini della moltiplicazione, risiede nella possibilità, se così si può dire, di “ringiovanire”: cosa significa?

Da una parte di ramo, foglia, o radice, possiamo indurre, provocare, stimolare la formazione della pianta intera. Un altro modo per definire questa caratteristica è la “totipotenza” della cellula vegetale.

A tutti noi sarà capitato di fare delle “talee”, cioè: porzioni di ramo, più frequentemente, o di fusto, di foglia o di radice. Da queste porzioni o frammenti, posti in acqua o in terriccio leggero o sabbia mantenuta ben bagnata, si otterrà, nel punto di taglio, la formazione delle radici, quindi di una talea radicata e in seguito, di una giovane pianta.

Come può essere possibile? Il segreto è, appunto, racchiuso nella cellula stessa che, stimolata dal taglio, reagisce producendo del “callo”, di cicatrizzazione che darà origine, se posta nelle opportune condizioni, alla giovane radice. E’ successo che, dopo il taglio, si è avuta una moltiplicazione di cellule “giovani” che poi si sono orientate verso la formazione delle radici. 

Molte piante sono più facili da moltiplicare per talea, altre più lente, difficili o complesse.

In generale possiamo dire che le piante erbacee sono più semplici, le arbustive e arboree, in cui la consistenza del ramo non è più erbacea ma semilegnosa o legnosa, sono più difficili o più lente nell’emissione delle radici. Un altro fattore che può influenzare la velocità e la possibilità di radicazione è il periodo in cui preleviamo la talea, che può essere diverso non solo tra specie diverse, ma anche tra le varietà all’interno della stessa specie.