Di cosa si tratta
Vi sarà forse capitato di leggere, in un libro, nel web o durante la visita presso un vivaio, la dicitura “Insect friendly plants”, ma esattamente cosa si intende? Cerchiamo di scoprirlo insieme. Molti insetti come api, bombi, coleotteri, farfalle e sirfidi necessitano di nettare come fonte di nutrimento e quindi di energia per volare o trovare un nido, nonché di polline, fonte di proteine ad esempio per le larve delle api, viaggiando poi di fiore in fiore contemporaneamente impollinano quest’ultimi consentendone la fecondazione e, di conseguenza, la formazione del frutto e da questo la produzione di semi, svolgendo così un fondamentale servizio ecosistemico considerando che molte piante dipendono dalle api o da altri impollinatori per sopravvivere.

Quindi creare nel nostro giardino, balcone, o in un’area urbana un habitat favorevole a tali insetti permette a loro di trovare ciò di cui necessitano e quindi di prosperare, preservando la biodiversità del luogo e la sostenibilità dell’ecosistema stesso, inoltre queste piccole creature aiuteranno le piante del nostro giardino a fiorire! Molte api, farfalle ed altri insetti pronubi sono stati gravemente danneggiati negli ultimi cinquanta anni circa, a causa dei cambiamenti nell’uso del territorio delineato da una rilevante espansione urbanistica riducendone così le fonti di nettare e polline, nonché dall’uso eccessivo di pesticidi in ambito agricolo e florovivaistico.
Ricreare oasi di biodiversità
Ma noi come possiamo intervenire per preservare e proteggere questi insetti così importanti per l’intera umanità? I nostri terrazzi e giardini, anche i più piccoli, possono diventare un rifugio ospitando una grande varietà di impollinatori se dispongono delle specie vegetali idonee, ad esempio quelle con fiori profumati, inoltre risulta importante lasciare loro disponibile una fonte di acqua ed evitare, ove possibile, l’uso di prodotti chimici per la difesa delle piante ricorrendo anche all’impiego di insetti utili come le coccinelle, ottime da avere in giardino poiché tengono sotto controllo le popolazioni di afidi che con il loro apparato boccale succhiano la linfa danneggiando le nostre piante e veicolando spesso virosi. Se poi avessimo la fortuna di avere un orto allora proviamo ad applicare la consociazione tra specie ornamentali ed orticole per garantire una maggiore sostenibilità. E perchè non posizionare nella nostra area verde un rifugio o nido per insetti, il cosiddetto bug hotel, che potrà suscitare l’attenzione e la curiosità dei più piccoli dando anche l’occasione di osservare api e farfalle impegnate nel lavoro di impollinazione nei mesi primaverili ed estivi?

Le specie vegetali più adatte
Ora però sorge spontanea la domanda: quali sono le specie vegetali più idonee ossia quali sono le insect friendly plants? Per offrire ad api, farfalle e ad altri impollinatori, che svolgono un ruolo cruciale nel ciclo di vita delle piante, le migliori possibilità di prosperare risulta importante coltivare fiori dalla fine dell’inverno all’autunno. Possiamo iniziare a piantare, durante la stagione autunnale, bulbi a fioritura primaverili come anemoni, crochi, fritillarie, giacinti, narcisi e muscari che, oltre a decorare e dare un tocco scenografico ai nostri spazi verdi, aiuteranno alcuni bombi ed api che escono dal letargo già a febbraio. Come poi non nominare Buddleja davidii, così amata dalle farfalle tanto da essere denominata “arbusto delle farfalle” con infiorescenze che emanano una fragranza dolce simile al miele o alla vaniglia? Perfette anche specie aromatiche o officinali come Lavandula angustifolia e Salvia officinalis, ricche fonti di nettare durante tutto il periodo estivo la prima e primaverile la seconda, oppure Rosmarinus officinalis e Thymus vulgaris prediletti dagli impollinatori, o ancora Calendula officinalis utilissima anche nell’orto.

Consigliata anche Monarda didyma, erbacea aromatica comunemente chiamata Bergamotto o Balsamo d’api con spettacolari fioriture da metà primavera al termine dell’estate, ed Echinaceapurpurea, perenne mellifera dai lunghi steli che portano alla sommità fiori grandi a forma di margherita con tonalità cromatiche vivaci. Alcune varietà di Dahlia x hybrida possono risultare ben gradite agli impollinatori come anche Digitalis purpurea, con infiorescenze a racemo recanti fiori campanulati, o Nepeta cataria, erbacea perenne apprezzata anche dai gatti! Se poi avete un’aiuola o un angolo di balcone esposti in pieno sole che vogliamo valorizzare aiutando allo stesso tempo gli insetti pronubi allora Lantana camara fa al caso vostro, con le sue eleganti infiorescenze a capolino dalle tonalità accese diventerà un punto focale attrattivo.
Tra gli arbusti come poi non menzionare le rose, le cui varietà a fiore singolo sono spesso insect friendly, il caprifoglio (Lonicera caprifolium), ottimo per api o farfalle e fonte di nettare anche per le falene attratte dall’intenso profumo serale dei fiori, o ancora il Biancospino comune (Crataegus monogyna) che fiorisce in tarda primavera mentre il corbezzolo (Arbutus unedo) e la lentaggine (Viburnum tinus) sono entrambe piante arbustive mellifere a fioritura invernale.
Esistono anche specie arboree fonti di nutrimento per insetti pronubi come Aesculus hippocastanum, Castanea sativa, Robinia pseudoacacia e Tilia cordata, e non dimentichiamo le piante da frutto comprese i piccoli frutti come il lampone.
Chi poi disponesse di un giardino con prato ricco di erbe spontanee come achillea, lupinella, melissa, trifoglio, sulla ed altre ancora può contribuire a mantenere questo habitat naturale così importante per la vita degli insetti impollinatori lasciando loro disponibili le fioriture e riducendone il numero di tagli.
Ora non ci resta che intervenire poiché anche i più semplici e piccoli accorgimenti possono salvaguardare gli ecosistemi preservandone la biodiversità grazie all’attività degli insetti e della loro simbiosi con le piante così importanti per il nostro futuro.